Mettiamo come primo punto del programma
i servizi sociali e le politiche giovanili, poiché il comune come ente locale
deve dimostrarsi ogni giorno vicino alle esigenze di ogni singolo cittadino.
Non vogliamo in alcun modo dare adito ad
un assistenzialismo puro, ma convogliare la nostra azione di aiuto e soccorso
verso quelle situazioni di disagio sociale ed economico reali, contingenti,
che se non sanate e aiutate, potrebbero gravare maggiormente sull’intera
comunità.
Castenedolo è una realtà dinamica,
dove da anni l’associazionismo e il volontariato sono ben radicati nella
popolazione a tal punto che le amministrazioni passate si sono largamente
appoggiate a questo indispensabile supporto, per coprire le molteplici esigenze
di una società in continuo mutamento e con sempre nuove problematiche ed
esigenze.
Riteniamo essenziale che il così detto volontariato
vada sostenuto e fatto crescere, poiché solamente i legami sociali, tramite le
reti inter-famigliari e di buon vicinato; le associazioni possono aiutare a
superare la crisi e il forte individualismo che a spezzato i legami di mutuo
soccorso che naturalmente portano una comunità ad essere immune da fenomeni di
disagio e abbandono.
Siamo altresì consci di come amministrare
significhi dare una direzione a questa azione di servizio, educazione e
supporto; quindi è indispensabile che tale associazionismo non venga vissuto
come un alibi dell’amministrazione o una mera delega, ma sia valorizzato e
portato quale giusto ed indispensabile complemento alla stessa azione amministrativa.
Vogliamo
che al centro della nostra azione risieda l’integrità della persona, ovvero la
dignità di ogni cittadino, la quale si espleta nella garanzia ad accedere a
tutti i servizi che una comunità e una società può elargire. Riteniamo che
nonostante l’attuale situazione di crisi, sia ingiusto se non dannoso,
tagliare quelle che, in apparenza possono sembrare delle spese, ma in realtà
sono investimenti per la tenuta del tessuto sociale.
Fondamentale è dare centralità allo
strumento dei Piani di Zona, in modo tale che, certi servizi costosi, possano
essere condivisi con altre amministrazioni pubbliche comunali, senza arroccarsi
ad un campanilismo, la cui visione è focalizzata al consenso elettorale e non
all’efficienza e alla maggiore copertura del servizio stesso.
Nel 2005 i comuni appartenenti al tavolo zonale di Brescia est (Azzano Mella, Borgosatollo, Botticino, Capriano Del Colle, Castenedolo, Flero, Mazzano, Montirone, Nuvolento, Nuvolera, Poncarale, Rezzato, San Zeno Naviglio) hanno optato per il passaggio da un sistema di organizzazione dei servizi e degli interventi sociali gestito esclusivamente dal singolo Comune ad un sistema integrato a livello di ambito territoriale (Distretto). Questo sistema è partecipato poiché prevede la collaborazione dei soggetti sociali del volontariato e della cooperazione e flessibile per essere aderente ad una realtà sociale che muta rapidamente ed efficiente e leggero per essere compatibile con le risorse scarse attualmente a disposizione degli Enti Locali.
Tale sistema è stato denominato AZIENDA SPECIALE CONSORTILE BRESCIA EST. Ad essa il Piano di Zona ha previsto che sia affidata la gestione e/o la regia dei seguenti servizi:
o
tutela
minorile;
o
assistenza
domiciliare minori,
o
buoni
per anziani e famiglie con minori;
o
assistenza
a favore delle madri nubili (ex OMNI);
o
fondo
sociale di solidarietà;
o
progetti
delle “Leggi di Settore”;
o
deleghe
all’ASL per la Disabilità e per il
servizio Adozioni;
o
assistenza
“ad personam” per disabili attraverso il sistema dei voucher;
o
servizi
di prevenzione e di animazione per anziani;
o
servizio
di telesoccorso;
o
assistenza
domiciliare per anziani e disabili attraverso i Voucher;
o
funzioni
di autorizzazione al funzionamento e di accreditamento dei servizi socio
assistenziali;
o
allocazione
risorse del Fondo Sociale Regionale.
Amministrate
un comune significa saper ascoltare le esigenze della cittadinanza e dalla
qualità di questo ascolto i vari interventi possono essere più incisivi e meno
dispersivi. Per questo come futuri amministratori di Castenedolo porremo
maggiore attenzione e risorse nel disporre azioni mirate quali:
Ø Prevenzione
del disagio giovanile e iniziative affinchè il paese sia un posto atto ad
accogliere e ospitare il vivere e il sentire delle nuove generazioni.
Ø Ampliamento
della risposta ai problemi delle famiglie e del ruolo dei genitori.
Ø Interventi
di aiuto per i disabili e sostegno ai relativi nuclei famigliari.
Ø Attività
di sostegno alle persone anziane per non isolarle dal vivere sociale e perché
riescano ad accedere a tutti i servizi sociosanitari disposti dalle strutture
comunali e sovracomunali.
Ø Favorire
l’integrazione e l’alfabetizzazione della componente straniera ed immigrata che
oramai, giunta alla seconda generazione di bambini nati nel nostro paese, a
tutti gli effetti può dirsi di cittadinanza italiana.
Ø Promuovere
le iniziative che favoriscono lo sviluppo di una rete sociale atta a creare
collaborazione tra singoli cittadini.
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